Circa il 3% delle persone è destinato a sperimentare, nell’arco della propria esistenza, disturbi dolorosi alla spalla, un inconveniente che affligge le donne con una frequenza tripla rispetto agli uomini. La presenza di questa sintomatologia negli adulti al di sotto dei 70 anni varia dal 7% al 27%, mentre nella fascia d’età superiore ai 70 anni, la percentuale oscilla tra il 13,2% e il 26%.

L’etiologia del dolore alla spalla può essere difficile da determinare, in quanto origina da varie condizioni sottostanti, inclusa la compromissione di una radice nervosa cervicale o disturbi specifici della spalla. Stabilire una diagnosi precisa è spesso una sfida, poiché queste condizioni possono presentarsi in concomitanza, specialmente in età avanzata, e hanno pattern di innervazione comuni, oltre a interessare gruppi muscolari che si sovrappongono.

La cuffia dei rotatori e il muscolo deltoide rappresentano due insiemi muscolari fondamentali per il funzionamento della spalla. Questi gruppi muscolari lavorano in sinergia per garantire la stabilizzazione della testa dell’omero all’interno della cavità glenoidea durante i movimenti di abduzione, fungendo da stabilizzatori dinamici.

  1. Cuffia dei rotatori:
    • La cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro muscoli e i loro tendini che stabilizzano l’articolazione della spalla.
    • I quattro muscoli della cuffia dei rotatori sono il sovraspinato, il sottoscapolare, il piccolo rotondo e il grande rotondo: SOVRASPINATO o sovraspinoso: abduzione e extrarotazione del braccio, in sinergia con l’azione del deltoide
      SOTTOSPINATO o infraspinato: rotazione esterna del braccio e stabilizzazione della capsula dell’articolazione scapolo omerale.
      SOTTOSCAPOLARE: adduzione e intrarotazione
      PICCOLO ROTONDO: azione sinergica all’infraspinato, ruota debolmente verso l’esterno il braccio
    • Questi muscoli collaborano sinergicamente per permettere un’ampia varietà di movimenti dell’articolazione della spalla, svolgendo altresì un ruolo fondamentale nel mantenimento della sua stabilità.
  2. Deltoide:
    • Il deltoide è un grande muscolo che copre la parte superiore del braccio e della spalla.
    • È suddiviso in tre parti: la parte anteriore, la parte laterale (o laterale) e la parte posteriore.
    • Il deltoide è coinvolto nei movimenti di sollevamento laterale del braccio, sollevamento anteriore e sollevamento posteriore.

L’eziologie principali alla base del dolore cronico di spalla sono:

  1. tendinopatie della cuffia dei rotatori
  2. rottura completa o parziale della cuffia dei rotatori
  3. osteoartrite gleno-omerale e acromion-claveare
  4. sindrome da riduzione dello spazio subacromiale
  5. capsulite adesiva
  6. borsite subacromiale

Possono concorrere allo sviluppo della patologia molteplici fattori che possono essere suddivisi in intrinseci ed estrinseci:

FATTORI INTRINSECI

  1. età
  2. sesso
  3. ridotta vascolarizzazione
  4. degenerazione tendine da sovraccarico, overuse e trauma
  5. fattori metabolici (ipercolesterolemia, diabete, estrogeni ed androgeni, alterazione del profilo ormonale tiroideo)

FATTORI ESTRINSECI

  1. riduzione dello spazio subacromiale
  2. fumo
  3. trattamenti farmacologici (antibiotici, cortisonici)

Le manovre più affidabili e sensibili per la corretta valutazione delle lesioni della cuffia dei rotatori o eventuali deficit tendinei sono:

Verifica di Jobe per la valutazione del tendine sovraspinato

Test di Patte per valutare il tendine del sottospinoso

Verifica del Test Lift-Off (Gerber) per l’Integrità del Tendine Sottoscapolare

Palm-up test capo lungo del bicipite

Segno di Yergason

Artrosi gleno-omerale

Poiché la stabilità dell’articolazione gleno-omerale è garantita soprattutto dall’integrità delle strutture ligamentose e tendinee, uno squilibrio nella funzione di queste strutture può essere alla base dello sviluppo della patologia artrosica.